Una volta effettuato il deposito sono previsti diversi step prima dell’ottenimento della concessione definitiva:
In tale fase è previsto un controllo da parte dell’Ufficio Marchi. L’ufficio verifica se sono rispettati tutti i requisiti formali della domanda e se il marchio è contrario alla legge (es. contiene una svastica o è composto da una parolaccia). In Italia l’UIBM non effettua un controllo di anteriorità (verifica conflitto con marchi anteriori già depositati e/o registrati).
Se l’Ufficio ritiene che ci siano vizi nella domanda si apre un contenzioso. In tale caso è possibile difendere il marchio oppure non replicare. Se non si deposita una replica il rischio di perdere il marchio è molto alto. Contro ogni decisione dell’Ufficio è possibile il Ricorso.
Se non vengono sollevati rilievi da parte dell’Ufficio o gli eventuali vengono superati il marchio viene pubblicato nella Gazzetta Marchi. Con la pubblicazione i titolari di diritti anteriori hanno un termine di TRE MESI per depositare un’opposizione. Il termine è inderogabile.
Se vengono depositate opposizioni si può decidere di difendere il marchio, raggiungere un accordo con la controparte, limitare la lista dei prodotti e servizi rivendicati oppure lasciare che sia l’Ufficio a decidere sulla base dei documenti a sua disposizione. Quando la domanda di marchio riceve delle opposizioni l’iter di registrazione viene bloccato. Solitamente l’opposizione rallenta l’iter di 12/24 mesi.
Se nessuno solleva rilievi il marchio segue il normale iter di registrazione (deposito, verifica Ufficio, pubblicazione, concessione). La registrazione viene concessa entro 12 mesi dal deposito.
Prima della concessione definitiva non è possibile inserire il simbolo della ® ma solo il TM.
Proprio a causa di questo lungo iter di registrazione la tutela decorre dal deposito e non dalla registrazione.
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